AMBIENTE
L’habitat adatto alla lavanda è molto vario proprio a causa della sua resistenza anche in condizioni climatiche avverse, si tratta di una pianta rustica e cresce spontaneamente in particolare in collina, dove i terreni sono aridi e sassosi.
Si può trovare praticamente in tutta Italia, in particolare sul versante tirrenico, dalla Liguria fino alla Sicilia ad altitudini comprese tra 800 e 1500 mt sul livello del mare.
La coltivazione a livello industriale può arrivare a coprire aree piuttosto vaste, anche pianeggianti.
La lavanda non teme il caldo e nemmeno il freddo, diventa particolarmente rigogliosa se piantata in zone ben esposte al sole e ampiamente ventilate.
La lavanda va innaffiata senza esagerare, è opportuno tra una innaffiatura e l’altra verificare che il terreno in cui cresce si sia completamente asciugato e una volta asciutto è meglio lasciar trascorrere qualche giorno senza acqua, in questo modo non si rischia di bagnare le piante troppo in abbondanza o troppo spesso.
Per quanto riguarda il terreno, la lavanda non necessita che il terreno venga concimato ma si può a discrezione scegliere di concimare leggermente nel corso del mese di aprile, quando ha inizio la stagione vegetativa.
CLIMA
Particolarmente adatta al microclima nazionale, anche nei casi di precipitazioni massime tra APRILE e OTTOBRE. Predilige le temperature dei periodi caldi, pur non soffrendo negli inverni ove resiste a temperature fino a – 15° .